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Pavimento pelvico

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Potenziamento del pavimento pelvico

Si inizia a prestare attenzione al pavimento pelvico quando si iniziano ad avere dei problemi o nei migliori dei casi in gravidanza.
In qualunque fase della vita ci si ritrovi, è importante pensare all’elasticità del pavimento pelvico.
Purtroppo si costruisce la propria consapevolezza dell’area genitale solo per lo più sulle esperienze che si acquisiscono da adolescenti o da giovani adulti sul sesso e sulle nostre facoltà riproduttive.
Non si presta attenzione alla complessità del nostro organismo che è collegato in ogni sua parte.

Il pavimento pelvico

Il pavimento pelvico è il termine comune che descrive un gruppo di muscoli che formano una forma simile a una scodella all’interno della base del bacino. Nella donna ci sono tre aperture che penetrano in questa fascia di muscoli: l’uretra, la vagina, l’ano. Possiamo dire che quando si nomina il pavimento pelvico, ci si riferisce ai muscoli del diaframma pelvico, al diaframma urogenitale e ai muscoli della regione perineale. Ci sono in altre parole tre strati di muscolatura: quella profonda, intermedia e superficiale.

Il pavimento pelvico ha diverse funzioni importanti. È il pavimento della cavità addominale e fornisce supporto agli organi vitali tra cui intestino tenue e crasso, stomaco, vescica, fegato e reni. Questo supporto aiuta anche a prevenire (o invertire) il prolasso della vescica, del retto o dell’utero quando spingono o cadono attraverso il diaframma pelvico.

Il tono del pavimento pelvico è anche importante nella cura della schiena in quanto contribuisce al supporto muscolare interno della colonna vertebrale.

Fondamentale un pavimento pelvico elastico durante il parto, perché aiuta a girare e guidare il bambino lungo il canale. Poi ovviamente c’è la funzione sessuale con i muscoli del pavimento pelvico che sono direttamente responsabili della quantità di sensazioni che si  provano durante il rapporto.

Pavimento pelvico e Metodo Feldenkrais

Uso le lezioni Feldenkrais® “Consapevolezza attraverso il movimento”® per affrontare i problemi del pavimento pelvico con donne e uomini che cercano aiuto in quest’area.

Il lavoro non è costituito semplicemente da una serie di esercizi da ripetere meccanicamente.

Il pavimento pelvico è parte del nostro organismo, è influenzato dalla postura, dal modo in cui utilizziamo il bacino e le anche, dal respiro e non solo.
Nel corso degli anni il modo in cui percepiamo tutta la parte genitale cambia. I mutamenti del corpo sono numerosi e influenzano anche il modo in cui pensiamo a noi stessi, la nostra auto-immagine.
Ciò significa che il modo in cui ci muoviamo è connesso al modo in cui ci percepiamo.

Il dottor Moshe Feldenkrais spiega nei suoi libri che tutti noi ci muoviamo e agiamo in accordo con la nostra auto-immagine (l’immagine di sé è composta da quattro componenti: movimento, sensazione, sentimento e pensiero).
Una mancanza di chiarezza nell’immagine di sé porta a limitazioni nel movimento e nell’espressione di sé nella vita.

Feldenkrais afferma che per cambiare il nostro modo di operare nel mondo (il nostro “modo di agire”) dobbiamo cambiare l’immagine di noi che ci portiamo dentro.

Migliorare l’auto-immagine e la percezione del pavimento pelvico porta a una maggiore elasticità di tutta l’area e a migliorare i problemi causati dal prolasso o dall’ipertonicità.
Durante una lezione Feldenkrais, una persona inizia a capire e identificare i propri modelli abituali di postura e movimento ed esplora nuove opzioni motorie che portano a una maggiore facilità, alla libertà, all’efficienza e al piacere.

La differenza rispetto agli esercizi Kegels

Gli esercizi Kegels servono per rinforzare il pavimento pelvico che ha perso tonicità. Questo disturbo accade dopo il parto oppure si presenta in età avanzata con la menopausa.

Si impara a contrarre la muscolatura e a lasciarla andare, aumentando gradualmente.

Il limite di ogni esercizio è che un lavoro meccanico a cui si presta poca attenzione.
Se ci sono dei problemi ulteriori come dolore o disagio o si sono creati dei traumi dell’area, non è detto che le semplici contrazioni siano la soluzione più efficace e ci si può scoraggiare.

Sarà invece opportuno esplorare soluzioni più idonee e costruite su esigenze personali.
Attraverso l’esplorazione dei movimenti, del respiro e delle abitudini motorie, si crea un’immagine più chiara di come il pavimento pelvico faccia parte di un intero sistema.

Si scopre come la capacità di percepire il pavimento pelvico cambierà in base a diversi fattori: la posizione corporea, il livello generale di affaticamento e persino l’umore.  Si impara a notare il respiro e la sua relazione con il pavimento pelvico.Diventano così gradualmente più vivide e chiare nuove sensazioni e anche il pavimento pelvico acquista maggiore forza ed elasticità.

Valentina De Giovanni

In cosa ti può aiutare il Metodo Feldenkrais®